cigno

 

Circolo Alexander Langer – monza

monza, 3.11.2014    Comunicato stampa

A che punto è il nuovo PGT di monza?

Continua invece l’approvazione di piani attuativi edificatori.

 

In data 5 luglio 2012, la Giunta comunale ha avviato il procedimento per la redazione della variante generale al Piano di governo del territorio (PGT), approvato dal consiglio comunale il 29 novembre 2007. Come noto, la parte strategica di quel Piano, il Documento di piano, è scaduta per legge cinque anni dopo, cioè il 19 dicembre 2012.

A oltre due anni di distanza, dopo la fase dedicata a suggerimenti e proposte da parte del pubblico, è stato attivato a marzo 2014 il percorso partecipativo dei cittadini per la revisione del PGT che si fonda su alcuni principi cardine tra cui contenere il consumo di aree libere. A conclusione del percorso, dopo l’estate, doveva essere organizzato un incontro pubblico conclusivo,  ma nulla si sa di nuovo:  nessuna relazione,  elaborato grafico e normativo è stato presentato alla cittadinanza. Anche per la Valutazione ambientale strategica (VAS), non si conoscono gli esiti della prima conferenza (prevista per il 18 marzo 2014) e sembra ferma alla semplice individuazione dei soggetti interessati.

Sempre in tema di PGT il consiglio comunale ha approvato il 29 settembre 2014 la Variante parziale al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole, finalizzata principalmente alla salvaguardia di aree libere da includere nei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS) vigenti, quali Grugnotorto-Villoresi e Media Valle del Lambro (area della Cascinazza). E’ un buon risultato, ma non basta, perché avevamo chiesto di tutelare ulteriori aree libere da inserire in altri parchi, quali PLIS est delle Cave e PLIS della Cavallera. La nostra richiesta è stata invece rinviata alla fase di redazione del nuovo PGT.

  1. Chiediamo quindi all’Amministrazione comunale di presentare alla cittadinanza e di rendere noti i contenuti (grafici e normativi), le modalità e le tempistiche dell’iter del nuovo PGT, così come prevede la legge regionale 12 del 2005.

L’amministrazione comunale continua invece ad avviare, adottare e approvare una serie di piani attuativi (alcuni inseriti nel Documento di inquadramento dei PI.I.) che permettono di edificare in diverse parti della città, su aree dismesse, ma anche su aree ancora libere. Di seguito, li vogliamo elencare perché tutti i cittadini ne siano consapevoli.

Sono stati già approvati da questa amministrazione i seguenti Piani attuativi:

  • Programma d’intervento (Pii) Esselunga in via Lecco e Stucchi/Industrie
  • dicembre 2012 (su area libera)
  • Piano attuativo Aruba in via Adda / Sicilia – marzo 2013 (su area libera)
  • Piano attuativo in via Lissoni / Sant’Andrea – marzo 2013
  • Piano attuativo monzacar su viale delle Industrie – aprile 2013
  • Piano attuativo in via Cantalupo / Nievo – giugno 2013 (su aree libere)
  • Programma d’intervento in piazzale Virgilio – dicembre 2013
  • Piano attuativo ex Centrale del latte in via Pindemonte – febbraio 2014
  • Piano attuativo in via Cavallotti – luglio 2014 (su area libera)
  • Piano attuativo in via Ponchielli – ottobre 2014 (su area libera)
  • Piano attuativo ex Cinema Maestoso – via Lissoni – luglio 2014 (adottato).

P.A. il cui iter è in corso:

  • Programma d’intervento (Pii) in via Bramante da Urbino – giugno 2013
  • Programma d’intervento (Pii) in via Foscolo – maggio 2014
  • Programma d’intervento (pii) in via Ghilini – giugno 2014
  • Programma d’intervento (Pii) ex Scotti in via C. Battisti – luglio 2014

Dobbiamo poi tenere in considerazione che diversi altri Piani attuativi erano stati approvati dalla precedente amministrazione comunale e che sono, ad oggi, in parte neppure iniziati e/o terminati.

Li elenchiamo di seguito:

  • Piano di lottizzazione in via della Blandoria – gennaio 2011 (in parte attuato)

(su area libera)

  • Piano di lottizzazione ex IMA in via Messa – novembre 2011
  • Piano di lottizzazione in via Valsugana – dicembre 2011 e maggio 2013 (in corso)

(su area libera)

  • Piano di lottizzazione ex Diefenbach in via Borgazzi – dicembre 2011
  • Piano di lottizzazione in via Bosisio/Aguggiari – gennaio 2012 (su area libera)
  • Piano Particolareggiato ex Cotonificio Cederna – maggio 2012
  • Piano di lottizzazione Recova in via Europa – maggio 2012

Considerandoli nel loro complesso, si tratta di circa 750.000 metri cubi, di cui circa la metà con destinazioni residenziali, che si caleranno su monza nei prossimi anni. Oggi abbiamo una situazione immobiliare già satura e in crisi da sovrapproduzione, a fronte di circa 4.000 appartamenti sfitti o invenduti.  Senza considerare la situazione ambientale di monza, già assediata da traffico e continue cementificazioni, mentre la popolazione è ferma a circa 120.000 abitanti da oltre 30 anni.

A questi Piani attuativi, alcune associazioni e comitati di monza, che già si erano mossi contro i tentativi cementificatori portati avanti dalla Giunta Mariani/Romani, hanno presentato in Comune osservazioni e rilievi per cercare di limitare e mitigare gli effetti indotti da quelle edificazioni. L’attuale amministrazione, che pure sosteneva quelle idee durante la campagna elettorale, ora respinge queste richieste e queste proposte.

L’ultima osservazione presentata in ordine di tempo è stata quella indirizzata al Piano attuativo sull’ex cinema Maestoso, dove si prevede l’ennesimo supermercato (1800 mq di vendita), peraltro posto a poche centinaia di metri da una scuola (plesso Salvo D’Acquisto) e da un altro supermercato nella vicina via Boito. Questo fatto rischia, oltre al richiamo di nuovo traffico nel centro del quartiere Cazzaniga che già vede ogni giorno quello diretto all’Ospedale S. Gerardo, di far chiudere i negozi di vicinato presenti in quella zona.

Vogliamo ricordare che se è necessario salvaguardare le aree verdi e agricole, fosse anche solo per un equilibrato rapporto tra parte edificata e non della Città, ci deve essere una strategia di riferimento anche per gli interventi sulle aree dismesse. Piani attuativi di cosa? Degli interessi immobiliari dei proponenti? O “attuativi” di indirizzi che solo il P.G.T. può dare? Invece così si compromettono le aree strategiche per la riqualificazione e per il rilancio produttivo della città, favorendo operazioni puramente finanziarie, con raddoppio dei valori immobiliari e con il rischio della creazione di bolle speculative dalle ben note conseguenze sull’economia intera.

  1. Per questi altri motivi, chiediamo all’Amministrazione comunale un periodo di moratoria a nuove edificazioni fino all’adozione del nuovo PGT, il quale dovrebbe contenere, oltre all’obiettivo “consumo di suolo zero”, anche il contenimento edificatorio, il riuso dell’esistente, e la creazione di nuove connessioni verdi in città.

Coordinamento Associazioni e Comitati di cittadini di monza

Legambiente, Circolo di monza – CCR, Gruppo ambiente e territorio – Greenman monza – Comitato per il Parco A. Cederna – Comitato via Blandoria – Comitato via Monte Bianco – Comitato Quartiere Sant’Albino – Comitato Quartiere San Donato – Comitato via Boito Monteverdi – Comitato Valsugana verde –  Comitato Basta Cemento.