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monza, 18.11.2016

Comunicato stampa

 

ECOSISTEMA URBANO 2016 – Città indifferenti a apatiche.

Tonfo della città di monza

 

Aree urbane in situazione di stallo, incapaci di rinnovarsi e di ascoltare le richieste di qualità della vita che giungono dai cittadini e dalla società anzi, a volte con tendenza regressiva.

Questo il quadro che emerge dalla ventitreesima edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.

I passi avanti fatti fino ad ora sono troppo pochi. Nelle città italiane, per tutto il 2015, si registrano solo lievi eco-performance soprattutto sul fronte della raccolta differenziata e delle energie rinnovabili. Per contro gli inquinanti atmosferici, non più limitati dalla piovosità come nel 2014, sono tornati a condizionare questa classifica e la salute degli italiani.

L’inquinamento atmosferico si riconferma il grande nemico della Pianura Padana, ma mentre Milano sta reagendo con uno sforzo nella promozione di iniziative di veloce applicazione, come il car e bike sharing, altre città non ingranano la marcia giusta. Commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. Decongestionare la città dal traffico e attuare una riqualificazione energetica degli edifici aumenterebbe il benessere dei cittadini e ne tutelerebbe la salute”.

“monza peggiora il già pessimo risultato dell’anno scorso. La nostra città piomba nelle posizioni più basse della classifica nazionale: novantunesima su 104 città e ultima dei comuni lombardi”. Precisa Atos Scandellari del locale Circolo Legambiente. Da una prima analisi dei singoli indicatori si evince che, come per l’anno scorso, i parametri relativi a inquinamento atmosferico, mobilità ed energia alternativa (su strutture comunali) sono quelli che hanno “contribuito” a mantenere monza nelle fascia bassa della classifica di Ecosistema Urbano. Le scarse opportunità per le mobilità alternative, per quella ciclabile e le modeste politiche energetiche sono valori da sempre trascurati da tutte le Amministrazioni cittadine. Anche l’alto indice di motorizzazione si lega al mancato coraggio politico nell’adottare soluzioni che avrebbero potuto migliorare questi indici. Temiamo che la situazione peggiorerà visto l’ulteriore consumo di suolo previsto dalla variante al P.G.T. di prossima approvazione.

RELAZIONE

L’edizione di quest’anno utilizza 17 indicatori suddivisi in 5 aree tema­tiche di riferimento così costituite:

  • Aria: concentrazione media annuale di: PM10, NO2, ozono (O3).
  • Acqua: indici di depurazione, dispersione, consumi idrici.
  • Rifiuti: produzione rifiuti, raccolta differenziata.
  • Mobilità: passeggeri del trasporto pubblico locale, offerta di trasporto pubblico, Modal Share (spostamenti in auto e moto), tasso di motorizzazione auto, incidentalità stradale, piste ciclabili (equi­valenti), isole pedonali.
  • Energia: consumi elettrici domestici coperti da fonti rinnovabili, energia rinnovabile solare su edifici pubblici.

ANALISI

Indicatore aria

I livelli medi di inquinamento sono risaliti a quelli di alcuni anni fa; come se le disposizioni regionali e comunali non siano esistite.

Indicatore acqua.

monza è leggermente migliorata nella riduzione dei consumi e nelle perdite di rete.

Indicatore rifiuti.

Abbiamo ridotto la produzione pro-capite e aumentata leggermente la raccolta differenziata; ma la percentuale di R.D., prevista per legge, è ancora lontana.

Indicatore mobilità.

L’incidentalità stradale nel 2015 è peggiorata così come il dato relativo al trasporto privato. Stabili, ma scarsi, i parametri relativi alle piste ciclabili e al trasporto pubblico. Rimane il dato negativo della mancata segnalazione, da parte del Comune, dei valori relativi all’estensione delle isole pedonali.

Indicatore energia.

monza utilizza ancora molta poca energia derivata da fonti rinnovabili; mentre non è ancora stato comunicato quanta energia fotovoltaica sia prodotta sui tetti degli edifici pubblici monzaesi.

Riassunto dei punteggi acquisiti dalle città lombarde

ecosistema_urbano