30 Marzo FESTA DELLA PRIMAVERA
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Oasi Ambientale di Piazza Castello

L’area in cui è stata creata l’oasi ambientale è posta alla confluenza del Lambro con il Lambretto, dista circa 400 m dal Duomo di monza ed è posta ad Est della stazione ferroviaria. L’area ha una superficie di quasi 9.000 mq, è costituita in buona parte da terreno alluvionale, parzialmente modellato nei secoli passati dall’opera dell’uomo, ed è caratterizzata da una discreta copertura vegetale; rappresenta, inoltre, un’utile superficie di espansione per le prime onde di piena del fiume.

Questa zona è delimitata a Nord dal sedime della ferrovia monza/Lecco, ad Ovest dagli edifici che si aprono su P.zza Castello, a Sud dal condominio di Via Castelfidardo n° 8 e ad Est dai capannoni della ex Tessitura Resnati.
2010-09-26 Puliamo il Mondo all'Oasi 013-2

Questo piccolo lembo di territorio comunale racchiude in sé molte peculiarità storiche, idrauliche ed ambientali che sarebbe un vero peccato non valorizzare. E’ presente e ancora in buone condizioni una robusta briglia in ceppo costruita attorno al 1700 (su un blocco è scolpito il 1739) che permetteva di regolare il livello delle acque del fiume sia per la difesa della città (la Torre Viscontea poggia ancora nel letto del Lambro) sia per poterne sfruttare l’energia. Da questo sbarramento derivavano alcuni canali che servivano sia per alimentare i mulini (ormai scomparsi) e le fabbriche adiacenti, sia per irrigare i campi posti a Sud di monza. Sono ancora presenti importanti manufatti di ingegneria idraulica a testimonianza di quel fondamentale periodo industriale della nostra città.

Il paesaggio storico di quest’angolo di monza è stato riprodotto nel quadro “Prospetto di monza preso dalla parte della Villa Durina detta il S. Giacomo” da un anonimo nella prima metà del XVIII° secolo. La segregazione di quest’area, indotta dall’urbanizzazione delle aree perimetrali, la disponibilità d’acqua e la copertura vegetale favoriscono la sosta e la possibilità di rifocillarsi anche a quelle specie dell’avifauna che solitamente sono rintracciabili solo nelle aree gestite a parco naturale.

Il suolo, d’origine prettamente alluvionale, si addice ad un intervento didattico di rinaturalizzazione con specie vegetali autoctone igrofile. La presenza di due diversi tratti di fiume, uno con acque correnti e l’altro con acque ferme, permette il realizzarsi d’ambienti acquatici diversi.

Ubicazione oasi

E’ difficile trovare, in monza e in altre località, tanti elementi importanti, dal punto di vista didattico e culturale, concentrati in uno spazio così ristretto e trascurarlo o banalizzarlo in un’area verde come tante altre sarebbe un grosso errore. E’ per questo che ci siamo impegnati per renderlo un’oasi ambientale.

Il Circolo Legambiente di monza ha trasformato questo tratto del fiume Lambro in un’area didattica per l’osservazione degli uccelli, per lo studio della vegetazione terrestre igrofila e per la conoscenza degli habitat d’acqua dolce. In più ha reso possibile anche l’analisi dei manufatti che regolavano i livelli delle acque del fiume e dei canali irrigui.

Il nostro progetto ha previsto l’allestimento di due percorsi protetti, uno con l’accesso da P.zza Castello ed un altro con l’ingresso in Via Mentana; il primo consente di raggiungere la briglia ottocentesca e l’isolotto centrale; il secondo segue il percorso della Roggia Lupa (in parte già interrata e coperta) fino all’angolo Nord del condominio di Via Castelfidardo 8; da qui parte, verso Ovest, un camminamento mimetizzato dal quale si possono osservare tutti gli uccelli presenti nell’oasi.

L’area boscata è stata ripulita dalle specie infestanti e sono state piantumate essenze autoctone arboree ed arbustive igrofile; questo impianto è utilizzato come area didattica di tipo botanico. Altrettanto importante è il valore culturale rappresentato dalle chiuse e dalle briglie quali testimonianze storiche dell’ingegneria idraulica dei secoli passati; queste sono state liberate dalla vegetazione infestante, consolidate e poste in sicurezza.

Questo progetto è indirizzato agli studenti delle scuole elementari e medie. E’ comunque possibile organizzare visite guidate anche per adulti.