Alla c.a.
della Dottoressa Buitoni Borletti, Sottosegretario ai Beni Culturali,
del Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di monza
della Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo
della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile
Alla stampa
LE ASSOCIAZIONI CHE SOSTENGONO VILLA MIRABELLINO SUL PROGETTO
“MUSEO DEL GIARDINO”
Recentemente è stata presentata la proposta “per un Museo del Giardino” da collocarsi in Villa Mirabello. In proposito le sottoscriventi Associazioni monzaesi e nazionali ricordano che da due anni hanno costituito un gruppo di lavoro comune per studiare e sostenere una fattibile e qualificata proposta di utilizzo di Villa Mirabellino.
Come ampiamente risaputo, la residenza settecentesca e il suo giardino sono parte integrante di un articolato complesso monumentale costituito dalla seicentesca Villa Mirabello e dal grande parterre a prato che le unisce indissolubilmente. Un bene culturale preesistente al Parco di monza, che acquistò maggiore importanza con il Cardinale Angelo Maria Durini, che nel 1776 affidò all’architetto Giulio Galliori la realizzazione di Villa Mirabellino sul ciglio del secondo terrazzo della valle del fiume Lambro. È in quest’epoca che la connessione tra i due edifici viene esaltata da un imponente viale fiancheggiato da due filari di Carpino bianco, un “viale scenografico di collegamento che si pone come uno dei segni paesaggistici più significativi dell’intero parco”.
L’intera proprietà venne acquistata per volere del Viceré Eugenio Beauharnais quando decise di dotare Villa Reale di un grande parco ed entrò nel Demanio Reale.
Dopo due secoli Villa Mirabellino è ancora Demanio dello Stato e da qualche decennio inutilizzata, pur se inserita nel piano di interventi da realizzarsi in applicazione della Legge Regione Lombardia n. 40/1995 “Programma triennale per la manutenzione e riqualificazione del Parco di monza”: nell’ambito di quel programma il Ministero dei Beni Culturali provvide al rifacimento dei tetti della Villa e al primo intervento di recupero delle carpinate del giardino.
Nel corso del dibattito che ha seguito la presentazione della proposta di un Museo del Giardino a Villa Mirabello il dottor Alberto Guzzi ha espresso il pensiero del Gruppo di lavoro per il Mirabellino relativamente al nuovo progetto.
Le proposte culturali che migliorano la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza dei beni culturali e che valorizzano la conoscenza del patrimonio ambientale, storico, scientifico sono e saranno sempre fortemente sostenute dal Gruppo di Lavoro per il Mirabellino Nella fattispecie, elemento irrinunciabile per la valorizzazione, tutela e salvaguardia di questo importante impianto architettonico/paesistico preesistente al Parco e cuore del Parco stesso dal 1807, è il mantenimento di un’unitarietà non necessariamente di destinazioni d’uso, ma di utilizzi compatibili con la storicità dei rispettivi elementi che lo compongono, unitarietà peraltro sottolineata dagli interventi coordinati del Programma triennale per la manutenzione e riqualificazione del Parco di monza in attuazione della Legge regionale n. 40 del 1995, da perseguirsi in particolar modo dalle pubbliche Amministrazioni che hanno direttamente partecipato all’elaborazione e all’attuazione del Programma triennale.
Il Gruppo di Lavoro per il Mirabellino, con la propria proposta di utilizzo di Villa Mirabellino, ha già presentato all’Onorevole Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario ai Beni Culturali, il progetto di destinare il Mirabellino a osservatorio agro-naturalistico del Parco, sede di conservazione e consultazione della documentazione relativa alle passate realtà produttive del Parco, centro studi della conservazione e manutenzione del verde storico, del verde urbano, delle alberature di pregio e degli alberi monumentali, sede di corsi, indagini, studi dedicati a questi settori, esposizione di collezioni di essenze arboree.
Un polo di questo spessore, che manca nelle realtà universitarie lombarde, dovrà essere supportato dal Ministero delle Politiche Agricole, dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, dal Ministero dell’Istruzione, dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, dalla Regione Lombardia, dalle Città di monza e Milano; potrà essere sede di un Centro di ricerca del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano e anche ospitare corsi di laurea triennali e corsi post-laurea; avrà la collaborazione della Soprintendenza, di altri Centri Studi, del Corpo Forestale dello Stato, degli Istituti di Botanica delle Università di Milano e Pavia, di Musei e Raccolte civiche. Fondamentale il raccordo con il Consorzio del Parco di monza, con il Parco della Valle del Lambro.
La proposta prevede che il coordinamento delle diverse attività avvenga attraverso un Comitato che veda rappresentate le pubbliche Amministrazioni interessate, la Soprintendenza, la Facoltà di Agraria, il Consorzio del Parco di monza, alcuni rappresentanti delle Associazioni.
Il riferimento alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano non è casuale: il grande comparto di sud-est del Parco di monza, compreso tra Viale Cavriga – Fiume Lambro – muro di cinta è in uso perpetuo alla Facoltà di Agraria. La Facoltà di Agraria di Milano è custode di documenti, studi, tesi di laurea relativi e pertinenti il Parco e ha partecipato, di diritto, a tutte le attività derivate dalla Legge regionale 40 del 1995.
Nel contempo il Gruppo di Lavoro per il Mirabellino è venuto a conoscenza del progetto del Corpo Forestale dello Stato di attivare un presidio a Cascina Milano, bene demaniale nelle prossimità di Villa Mirabellino; questa possibilità è sostenuta dal Gruppo di lavoro sia per l’alta professionalità del Corpo Forestale che per la coincidenza delle attività specifiche che gli sono assegnate con i contenuti della proposta. Infatti i Comandi del Corpo Forestale dello Stato, tra l’altro, operano per la tutela e vigilanza dei complessi naturali e delle aree protette, per la vigilanza dei beni ambientali, per l’attuazione della Convenzione di Washington per la tutela di animali e vegetali minacciati d’estinzione, per il censimento e tutela degli alberi monumentali.
Il Gruppo di Lavoro per il Mirabellino, se verrà confermata l’unitarietà della destinazione del complesso monumentale di Villa Mirabello e Villa Mirabellino, conferma e garantisce all’Amministrazione comunale e al Consorzio Parco di monza tutta la possibile collaborazione per l’elaborazione e l’attuazione del progetto.
Le Associazioni che partecipano al Gruppo di lavoro sono:
Associazione Amici dei Musei di monza e Brianza, info@amicimuseimonza.it,
Associazione HQmonza Comitato San Fruttuoso 2000, hqmonza.info@gmail.com,
Associazione Mazziniana Italiana onlus sezione di monza e Brianza, giannaparri@libero.it,
Associazione Mnemosyne, mnemosyne-monza@libero.it, ettore.radice@libero.it,
Centro Culturale Ricerca, ccrmonza@tiscali.it, giorgio.majoli@iol.it,
Centro documentazione Residenze Reali Lombarde, presidenza@residenzerealilombarde.it,
Collegio di monza degli Architetti e Ingegneri, segreteria@arching-monza.it,
Comitato Basta Cemento, betta.eli06@gmail.com,
Comitato Beni Comuni di monza e Brianza, catenacardillobiagio@gmail.com,
Comitato La Villa Reale è anche mia, dachille@legalnet.it, biancamontrasio@gmail.com,
Comitato per il Parco A. Cederna, parcomonzainfo@gmail.com,
Italia Nostra sezione di monza, lcolombo@orrick.com,
Legambiente circolo Alex Langer,monza, atos.scandellari@tiscali.it,
Museo Etnologico monza e Brianza, museo@memb.it,
Novaluna monza, info.novalunamonza@gmail.com,
Universita’ Popolare di monza, gmorone@alice.it,
monza 23 giugno 2015