Domenica 9 febbraio alcuni volontari del circolo Legambiente si sono trovati, insieme a Tina Ponzellini, agronoma, all’Orto solidale di via Papini, nell’area della fondazione Tavecchio in cui è presente un piccolo boschetto urbano che negli anni è cresciuto libero e che ora fa parte di un progetto di riqualificazione, perché la Fondazione desidera renderlo fruibile a tutti.
Nei primi sopralluoghi effettuati nel boschetto, Tina ed Ettore, il responsabile operativo dell’area, si erano già resi conto dell’estesa presenza di Ailanthus altissima (ailanto) nelle aree perimetrali del boschetto, laddove, grazie alle condizioni di luce e alla grande adattabilità della pianta, la specie asiatica aveva colonizzato l’intera area, avendo il suo apparato radicale la capacità di secernere sostanze chimiche inibenti la crescita di altre essenze e di estendersi per 10/15 metri attorno alla pianta madre.
Così, di comune accordo, Ettore aveva già effettuato l’abbattimento degli ailanti, e ora si trattava di proseguire con il censimento del boschetto per individuare le specie presenti e la loro dimensione, e poi decidere se e quali alberi abbattare per dare modo al boschetto di crescere sano e forte.
Sotto la guida di Tina, i volontari hanno prima suddiviso l’area in 3 aree più piccole e poi, divisi in 3 gruppetti, hanno iniziato a misurare il fusto di ciascun albero, identificandone la dimensione e la specie con un nastro segnaletico. Dopo aver completato il censimento, si sono indicati con un nastro segnaletico gli alberi/rami che andranno abbattuti. Le ragioni dell’eliminazione sono:
1) sfoltimento di alberi troppo vicini tra loro
2) eliminazione e abbattimento di alberi morti, con dimensioni minime, crescita anomala e pericolosa
3) potatura rami marcescenti, secchi, impalcature troppo basse.
Un lavoro molto bello, che i volontari hanno apprezzato moltissimo. Ringraziamo la fondazione Tavecchio per averci dato questa opportunità e contiamo di fare insieme cose bellissime quando il boschetto sarà praticabile!