FRUTTETO MATEMATICO E ORTO ACCESSIBILE

 

Apprendiamo dagli organi di stampa che all’interno del Parco di monza, nell’area antistante la Cascina Frutteto, si intende riproporre il “Frutteto Matematico”. Una struttura didattico-agricola sperimentale presente già nelle carte dell’architetto Canonica e, probabilmente, espiantata all’inizio del novecento.

L’imminente lavoro di ripristino del Frutteto Matematico nel Parco di monza può significare un’occasione per un recupero di una porzione del Parco, che riacquisterebbe parte della configurazione che aveva nel passato sostituendosi a due anonimi prati.

La ricostruzione del Frutteto Matematico prevede la eliminazione di una parte dell’orto realizzato ad Est della scuola: l’Orto Accessibile. Il nome indica una porzione dell’area su cui è stato realizzato, dalla Scuola di Agraria (ente che ha in concessione la Cascina) e con finanziamenti provinciali, un orto con finalità soprattutto sociali. L’Orto Accessibile è stato studiato e realizzato per essere utilizzato dalle persone con disagi di tipo psichico e fisico. Molti gruppi di disabili trovano qui, ogni anno, una importante risorsa dal punto di vista terapeutico. La superficie dell’Orto Accessibile passerebbe da 915,7mq a 520,9mq. Non solo: verrebbe sollevata la pavimentazione che garantisce accessibilità e spostamenti a persone con problemi di deambulazione. Verrebbe altresì interrotta la continuità di alcuni percorsi.

La faccenda sarebbe risolvibile con semplice buon senso. Basterebbe ridurre la lunghezza di qualche filare nella parte Nord dello stesso senza un’apprezzabile modifica dell’impianto.

Chiediamo quindi che i progettisti e i responsabili della gestione del Parco, Consorzio in primis, intervengano sul progetto – che andrà in breve in porto – e si permetta all’orto didattico di continuare a svolgere a pieno la sua valenza sociale ed a mantenerne la sua interezza.

Inoltre, ci rimane il dubbio di come e con quali fondi, terminato il progetto, verrebbe gestita la nuova struttura all’interno del Parco. Sarà difficile sostenerla con solo le azioni di volontariato degli alunni e dei volontari della Scuola. E’ quindi necessario, fin da ora, prevedere i fondi necessari per la sua manutenzione, fondi che molto spesso vengono reperiti per mantenere invece strutture incompatibili con il Parco storico di monza.

 

monza: 19.04.2015

LEGAMBIENTE monza

Il presidente

Orto e scuola di agraria