Venerdì sera c’è stata la prima serata del cineforum di Legambiente Monza, dedicato al mondo delle farfalle, un insetto che non passa di certo inosservato mentre vola di fiore in fiore.

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È curioso sapere come alcune piante possano essere solamente impollinate da esse, grazie alle ali su cui viene trasportato il polline. Ciò la rende estremamente importante per gli ecosistemi, e un uso improprio di pesticidi potrebbe gravare su di essi.
Meno appariscente (ma non sempre) è lo stadio del bruco, facile preda, che si nasconde mimetizzandosi o riesce a diventare velenoso come la pianta di cui si nutre, assumendo colori simili ad essa o forme bizzarre a cui facilmente si può associare la pericolosità. Inoltre può stabilire sorprendenti collaborazioni con le formiche su piante di bambù, le quali proteggono le larve per gli essudati zuccherini secreti e condividono con le farfalle il ruolo di impollinatori.
Come noto, le larve si trasformano in farfalle attraverso la metamorfosi, passando per lo stato di pupa, in cui avviene uno straordinario riassemblamento che dà nuova vita al bruco.
Infine si è data rilevanza allo straordinario viaggio delle farfalle, per dare ai nascituri un luogo sicuro dove vivere. Esso avviene di nascosto nel cielo sebbene avvenga in massa, senza aver niente da invidiare alle rotte degli uccelli migratori.

biodiversità

Il documentario si è concluso con una presentazione, accompagnata dalla voce del dottor Stefani, ecologo del CNR di Milano, sulla biodiversità, in cui ci si è resi conto come stabilire un ordine collettivo nel nostro “ecosistema urbano” risulti necessario quanto complesso, sia tra di noi, sia con l’ambiente. Per esempio si è visto come le ciclabili possono intralciare il percorso di certi animali e come il “verde” dei campi coltivati nasconda una minaccia alla biodiversità.

discussione finale

Infine Paolo, presidente di progetto Co-Scienza, ha aiutato i partecipanti a discutere delle emozioni legate al film, del bisogno di armonia e di bellezza che prova ognuno di noi. Hanno parlato in tanti, e vedere tutta questa partecipazione vivace e attenta ci ha fatto molto, moltissimo piacere.