Una volontaria racconta.

Sabato mattina 11 settembre, ore 9,30. Ci siamo incontrati all’Oasi, un luogo che sembra uscito da una favola, nascosto nel cuore della città di Monza, tra una ferrovia e un cavalcavia, per intraprendere un percorso all’esplorazione del mondo vegetale.

Sotto l’esperta guida di Tina, l’agronoma che collabora con il circolo Alexander Langer Monza di Legambiente, che ci racconta la flora locale come fosse un viaggio in un pianeta sconosciuto, abbiamo osservato da vicino le foglie asimmetriche, cuoriformi e a orecchietta, abbiamo esaminato  la tessitura dei tronchi, liscia, ad anelli e a cubetti e le tipologie di rami, opposti, alterni, verticillati o brachiblasti e molto altro ancora.

Poi ci siamo cimentati nell’osservazione di quattro alberi appositamente scelti affinché potessimo vedere molte delle caratteristiche descritte e, tra un errore e l’altro, abbiamo scoperto le peculiarità di noccioli, pioppi, gelsi e salici.

Due ore e mezza immersi nella natura vivendo un’esperienza unica,  perché Legambiente è anche questo: lo svelamento di un mondo che nella vita di tutti giorni possiamo solo ammirare da lontano.