Cos’è l’outdoor education? Ce lo racconta la nostra volontaria Chiara, che insieme ad Anna, veterana del Circolo Alexander-Langer di Monza, ha partecipato al corso di formazione di educazione ambientale promosso da Legambiente Lombardia al CEA di Primalpe, Canzo (CO).

“Se c’è una cosa che amo di Legambiente è la bellezza delle relazioni da stringere proprio in mezzo alla natura. È sorprendente come venga spontaneo fare subito amicizia con gli altri membri dell’associazione, indipendentemente dal proprio circolo di appartenenza, condividendo esperienze, emozioni, percorsi di vita. Questa per me è una delle cose più speciali di questa grande famiglia, che ho potuto toccare con mano durante il corso di formazione in outdoor education promosso da Legambiente Lombardia al Centro di Educazione Ambientale di Primalpe, a Canzo”.

Il Centro di Educazione Ambientale di Legambiente a Primalpe, Canzo

GIORNO 1: SCOPRIAMO L’OUTDOOR EDUCATION CON CASCINA GOVEAN

“Sabato 15 aprile io e Anna siamo partite alla volta di una nuova avventura, che ci ha messe alla prova fin da subito. Treni persi, cambi mancati, la suola delle mie scarpe che si stacca lungo il tragitto e la caccia alla colla per cercare di rimetterle in sesto. Spoiler: non ha funzionato, non subito almeno, tant’è che non è stato semplice salire verso il rifugio. Ma per fortuna c’era Anna con me, sempre pronta a sostenermi lungo il percorso.

Dopo varie peripezie, eccoci finalmente arrivate! Ad accoglierci, un bel gruppo di volontari provenienti da alcuni circoli lombardi, con cui ci siamo immerse fin da subito nella scoperta delle metodologie di outdoor education, ovvero dell’educazione in natura. Si tratta di un processo di apprendimento libero e spontaneo, che parte dall’esplorazione e dalla scoperta dell’ambiente nell’ottica di “imparare facendo”, come direbbe John Dewey. A spiegarcelo, le educatrici di Cascina Govean, il centro di educazione ambientale di Legambiente situato ad Alpignano, a 15 km da Torino, che insieme ad altri professionisti gestiscono il progetto “Crescere nel Bosco”, dedicato alla scuola dell’infanzia. Con loro abbiamo approfondito l’importanza di esternare e condividere le proprie emozioni, come organizzare l’attrezzatura per vivere al meglio l’esperienza all’aperto e come usare in maniera efficace lo spazio che ci circonda per rendere l’attività educativa più dinamica”.

Stare all’aperto vuol dire anche mettersi in gioco e sfoderare le proprie abilità! Qui Anna che sale la parete rocciosa

GIORNO DUE: COLLABORIAMO PER REALIZZARE DEI PROGETTI DI GRUPPO

“Domenica è stata la volta dei progetti di gruppo. Abbiamo iniziato con una caccia al tesoro nel bosco, che ci ha offerto tanti spunti per parlare di biodiversità e legare ancora di più con l’ambiente circostante. Quante cose si scoprono nel bosco! Possiamo toccare, sperimentare, soffermarci a guardare, conoscere con l’olfatto, con l’udito e assaporare tutto nel piacere della lentezza. Quest’attività, unita al lavoro a coppie sul proporre alcune iniziative da sperimentare con le scuole del proprio territorio, ha messo le basi per realizzare dei progetti di gruppo da costruire su uno dei cinque argomenti proposti:

  • Mobilità
  • Risorsa idrica
  • Energia
  • Crisi climatica
  • Alimentazione

È stata un’ottima occasione per confrontarci, condividere esperienze, punti di vista e realizzare insieme qualcosa di concreto, che avremmo potuto proporre ai nostri circoli per le attività nelle scuole”.

Uniamo le idee per realizzare i progetti

“UN’ESPERIENZA UNICA, ARRICCHENTE E FORMATIVA SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA”

“È stata un’esperienza bellissima che rifarei sicuramente. Stare nella natura, farsi avvolgere dai profumi, dai colori e dai rumori del bosco; istaurare nuove amicizie e condividere momenti di pura spensieratezza. È stato un fine settimana arricchente, sotto tutti i punti di vista. Ogni giorno che passa non potrei che essere più felice di far parte di questa grande famiglia. Ogni cosa qui è un fantastico dono”.

Le nostre volontarie, Chiara ed Anna!

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